Due gemelli fisicamente identici, ma molto diversi caratterialmente, si scambiano le identità. Parte da questa idea, spesso esplorata al cinema e in tv, la nuova serie Jake & Blake di Disney Channel, in onda tra poche settimane. I telefilm, però, a questa base di partenza, aggiungono degli ingredienti diversi per aggiornare la ricetta e renderla stuzzicante.
Innanzi tutto, il protagonista è un attore e cantante molto noto in Argentina, Benjamin Rojas; poi una leggerezza divertita pervade gli episodi della serie, le battute sono brillanti e gli equivoci rendono tutto più interessante. A cominciare dal fatto che i due gemelli, inizialmente, non sanno della reciproca esistenza.
È Benjamin Rojas, come detto, a interpretare sia Blake Hill sia Jake Valley, i protagonisti di questo simpatico scambio di vite. Separati alla nascita, non sanno di avere un fratello finché il destino non li fa incontrare: sono due gocce d’acqua e l’idea di scambiarsi i ruoli nasce spontanea.
Tutto qua? No. L’impresario Joaquin Fynk, zio dei ragazzi, potrebbe perdere tutta la fortuna di famiglia se qualcuno dovesse scoprire l’esistenza dei gemelli, e quindi fa di tutto perché Jake e Blake non sappiano mai chi sono veramente. Tra l’altro, i due fratelli sono tanto simili fisicamente quanto diversi per stile di vita: Jake è un ottimo studente, timido, onesto e generoso; Blake è un cantante pop di successo, egocentrico e presuntuoso, ma anche molto coraggioso. Insomma, non mancano gli elementi per vivacizzare il serial.
Mondo Erre, in occasione del lancio in Italia di Jake & Blake, ha incontrato il bravo Benjamin.
L’intervista
Sei giovane, ma hai già recitato in diverse serie tv argentine, fatto parte del gruppo musicale Erreway e girato dei film. Com’è iniziata la tua carriera?
Quando avevo 10 anni uno zio fotografo ha inviato alcune mie immagini a un’agenzia di modelli di Buenos Aires. Ho partecipato a diversi casting, ma non venivo mai scelto per lavorare in tv perché ero timido e introverso. Poi, a 12 anni, sono stato selezionato da un’importante canale televisivo argentino per recitare in un telefilm.
Per il ruolo in Jake & Blake ti sei dovuto sdoppiare. È stato complicato vestire i panni di due personaggi?
È stato impegnativo, ma stimolante proprio perché Jake e Blake hanno caratteri diversi. Ha comportato un doppio lavoro: per l’80% del tempo i due gemelli sono insieme sulla scena.
Quale gemello preferisci?
Mi piacciono entrambi, sono stati creati e definiti in maniera molto netta dal punto di vista caratteriale. Il fatto di doversi scambiare vita (da studente a star della canzone e viceversa) mi ha imposto di adattarmi alle loro personalità, per poi immedesimarmi nell’altro gemello. È stato divertente farlo.
Hai fatto parte della band Erreway, nata in seguito al successo della serie tv Rebelde Way, che ha prodottocinque dischi e un tour di grande successo. Come mai l’avventura è finita?
La serie tv è del 2002. L’anno dopo abbiamo tenuto questo bellissimo tour, tra il Sud America, la Spagna e Israele, per poi girare un film dal titolo Erreway, 4 Caminos. In seguito, io sono stato scelto per un nuovo telefilm, ma anche gli altri componenti del gruppo erano tutti attori oltre che cantanti. Ognuno ha preso la sua strada.
Tu non solo canti, ma suoni anche la chitarra: è in previsione un debutto solista nel mondo della musica?
La chitarra ai tempi degli Erreway era un hobby, ora la sto studiando seriamente. Sono in progetto dei concerti nelle vesti di Jake & Blake e uscirà un cd con le canzoni della colonna sonora della sit com: molte le canto io, alcune invece in duetto con Sofia Reca, che interpreta Luz, fan di Blake, nella serie. C’è un brano, It’s over now, di cui abbiamo già girato il video. Il progetto ricorda un po’ quello nato con Il mondo di Patty.
Sei attore e musicista. Pensi che il naturale sbocco della tua carriera sarà il musical?
Per adesso non lo so, mi accontento di costruire la mia professionalità passo dopo passo.
Il fatto di aver iniziato a lavorare a 12 anni ha tolto qualcosa alla tua adolescenza?
Lavorare fin da bambino indubbiamente ti toglie qualcosa, ma al tempo stesso ti dà qualcosa in maniera diversa. La mia vita era scuola, pranzo e subito via, a registrare sul set, mentre i miei amici andavano a giocare a pallone. C’è stata una rinuncia, però, che mi è costata abbastanza: l’abbandono del rugby. Era il mio sport del cuore, ma non era conciliabile con la recitazione.
Non lo hai più praticato?
No. Pur non essendo violento, il rugby è uno sport molto fisico, di contatto, e non potrei recitare se avessi addosso i segni che mi potrebbe lasciare una partita. Oggi mi accontento di guardarlo: vado sempre alle partire dei miei fratelli e dei miei amici. Poi gioco a calcio e a tennis.
A proposito di calcio, si stanno avvicinando i campionati del mondo: l’Argentina ci è arrivata dopo un percorso accidentato…
Infatti, non oso dire niente!
Parliamo allora di un’altra tua passione, la musica: cosa ti piace ascoltare?
Tante cose, è difficile scegliere e fare solo qualche nome. Mi piace il rock, soprattutto quello degli AC/DC, ascolto John Mayer e tanta musica inglese. Ho visto il concerto dei Coldplay a Buenos Aires ed è stato bellissimo.
Prima hai parlato dei tuoi fratelli: hanno qualche vena artistica anche loro?
Ho due fratelli e una sorella, e non sono artisti: somigliano più a Jake da questo punto di vista. Però un po’ di arte in famiglia c’è: i miei cugini sono musicisti, uno è insegnante di violoncello, uno fa il tastierista… Hanno la musica nel sangue.
Sai ballare il tango, la danza nazionale del tuo Paese?
No, nella maniera più assoluta. È come se chiedessi a un italiano se sa ballare la tarantella: non tutti risponderebbero di sì. Però mi piace molto ascoltare il tango, perché i testi contengono parole che sono molto vicine all’anima del mio Paese.
LA SCHEDA
Jake & Blake, conosciamoli meglio
Jake frequenta l’ultimo anno delle scuole superiori, è studioso ed eccelle in matematica. Vive con la nonna adottiva ed è geloso della sua migliore amica, Anita. È incapace di mentire e sogna di trovare l’amore della sua vita. È allergico ai cani e soffre di mal d’auto.
Blake vive circondato da segretarie, manager e fan, e dal suo cane Kurt. È stanco della sua vita frenetica ma sa che non può lasciare una carriera da cantante che gli dà tanto successo e sicurezza economica. Studia con un insegnante privato, ama gli sport estremi e ha paura dell’acqua, tanto da non saper nuotare.
©Mondo Erre - Francesca Binfarè
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